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NON SIETE SOLI!
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L’infertilità è uno dei mali del 21esimo secolo. E purtroppo la situazione non sta migliorando.
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I numeri parlano chiaro:
– 1 coppia su 6 (15%)* in età fertile, ha problemi ad avere figli. Ciò significa che tutti conosciamo almeno una persona (in genere, varie) che soffre di questo tipo di problemi.
– Almeno 33.934 neonati sono nati grazie a tecniche di riproduzione assistita in Spagna nel 2014*.
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– Sempre in Spagna, sono stati realizzati 156.865 cicli di riproduzione assistita solo nel 2014 (116.688 di FIV e 40.177 di inseminazione artificiale)*.
– Louise Brown, il primo neonato in provetta, ha 38 anni ed è madre di famiglia.
– Si stima di neonati frutto di tecniche di riproduzione assistita nel mondo dal 1978 è di 6 milioni.
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CIONONOSTANTE, L’INFERTILITÀ RIMANE UN TABÙ.
Solo si sentono storie di persone felici, che non hanno avuto difficoltà, poiché gli altri semplicemente non lo raccontano. È difficile poter sfogarsi in questi casi perché si è colpiti nella parte più intima del nostro essere: dare la vita.
Inoltre, la paura di dover affrontare l’incomprensione di familiari e amici fa sì che queste persone esitino e finiscano per vivere il processo in silenzio o solitudine, il che contribuisce a perpetuare il tabu.
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La gravidanza e la nascita di un figlio sono tra le cose più naturali e belle della vita. Perché, quindi, la ricerca della maternità dovrebbe svolgersi in silenzio, in segreto? Per molti, realizzare trattamenti di fertilità è doloroso, sia dal punto di vista fisiologico che emotivo. E questa solitudine, questo silenzio rende questo momento ancora più difficile da vivere.
Insieme, possiamo e dobbiamo lottare contro il tabù dell’infertilità.
Tutti dovremmo poter esprimere liberamente le nostre difficoltà nel creare una famiglia, senza dover sentire vergogna o solitudine.
Senza che le parole “infertilità” e “riproduzione assistita” generino disagio, malessere o vergogna.
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GRAZIE!
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* Fonte: Registro Nacional de Actividad 2014 – Registro SEF (Sociedad Española de Fertilidad)
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